NICOLA LOMBARDI

SGUARDI SULL’ABISSO


 

 

IL PREMIATO MIRABOLARIO DEL CAVALIER ALFIO ROTUNNOBoopen Editore, 2009

Il vocabolario delle parole che non esistevano

 

PREFAZIONE

 

Dopo “Mondo Rotunno”, ecco proposta al pubblico una nuova chicca letteraria dell’ineffabile cavalier Alfio Rotunno: il “Mirabolario”, ovvero il vocabolario delle parole che non esistevano e di cui nessuno ha mai sentito la mancanza.

Una delirante raccolta di 360 lemmi paradossali, assurdi, insensati ed inesorabilmente inutili, per ridere di noi e del mondo di concetti e parole in cui ci troviamo invischiati.

Dopo “Mondo Rotunno” (Boopen Editore, 2008), prosegue con questo “Mirabolario” l’operazione di recupero della variegatissima e affascinante produzione letteraria del cavalier Alfio Rotunno.

Scritto nell’arco di due giorni sotto la profonda suggestione lasciata sul nostro dalla lettura dell’inarrivabile “Dizionarietto illustrato della lingua italiana lussuosa” di Giampaolo Barosso, questo singolare vocabolario si propone di arricchire il lessico del lettore e di porlo di fronte ad alcuni interrogativi capitali: sono più numerose le cose esistenti ma prive di nome, o le cose inesistenti che ne hanno uno? E ancora: è sufficiente dare un nome a qualcosa perché questo esista, oppure l’esistenza delle cose è del tutto indipendente dal nostro impulso ad imporre loro un nome?

Prescindendo da queste considerazioni, comunque, il Rotunno non ha permesso che dubbi circa la liceità del suo lavoro potessero interferire sul suo desiderio di accrescere il nostro peraltro già consistente vocabolario, introducendo l’uso di nuovi sostantivi, verbi ed aggettivi dei quali fino ad ora nessuno aveva avvertito il bisogno. Ecco dunque il senso profondo di questo “Mirabolario”, da intendersi come una collezione di parole che prima non esistevano, ma che ora - che ci piaccia o no – sono fra noi.

 

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